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Covid-19 e ambienti educativi

Materiale diffuso da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, adattato dal documento: “Key Messages and Actions for COVID-19 Prevention and Control in Schools” a cura di Unicef, World Health Organization, IFRC.

Cos’è COVID-19?
COVID-19 è una malattia causata da un nuovo tipo di coronavirus. ‘CO’ sta per corona, ‘VI’ per virus, e ‘D’ per disease (=malattia). Il virus COVID-19 è un nuovo virus collegato alla stessa famiglia di virus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e ad alcuni tipi di raffreddore comune.
Quali sono i sintomi di COVID-19?
I sintomi possono includere febbre, tosse, rinite, alterazioni del gusto e dell’olfatto, congiuntivite, vomito, diarrea, inappetenza. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite o difficoltà respiratorie. Più raramente, la malattia può portare alla morte. I sintomi più lievi sono simili a quelli dell’influenza: questo è il motivo per cui è necessario testare i soggetti sospetti di COVID-19.
Come si diffonde?
Il virus viene trasmesso attraverso il contatto diretto con le goccioline respiratorie di una persona infetta (generate attraverso tosse e starnuti). Gli individui si possono anche infettare attraverso il contatto con superfici contaminate dal virus e per essersi toccati il viso (ad esempio, occhi, naso, bocca). Il virus può sopravvivere sulle superfici per diverse ore, ma semplici disinfettanti possono ucciderlo.
Chi è più a rischio?
Ogni giorno stiamo imparando cose nuove sul COVID-19. Sappiamo che le persone anziane e/o con malattie croniche, come il diabete e le cardiopatie, sono più a rischio di sviluppare sintomi gravi. Sappiamo inoltre che è possibile essere infettati a qualsiasi età, ma finora ci sono relativamente pochi casi di COVID-19 segnalati tra i bambini.
Come si cura?
Attualmente non sono disponibili nè vaccini per prevenire l’infezione né terapie specifiche: è anche vero che cure precoci ed intensive possono rendere meno grave il decorso della malattia. In tutto il mondo gli scienziati sono impegnati nella ricerca per mettere a punto un vaccino e terapie efficaci.
Come si può rallentare o prevenire la diffusione del COVID-19?
Come per altre infezioni respiratorie (tipo l’influenza o il raffreddore comune), le misure di prevenzione sono fondamentali. Si tratta di comportamenti di quotidiani che includono:
• Stare a casa quando si è malati;
• Coprire bocca e naso con gomito o con un fazzoletto di carta durante la tosse o starnuti e smaltire immediatamente il fazzoletto usato;
• Lavarsi spesso le mani;
• Pulire frequentemente superfici e oggetti con cui si viene in contatto.
La protezione dei bambini/ragazzi e delle strutture educative è particolarmente importante.
Sono necessarie precauzioni specifiche per prevenire la potenziale diffusione di COVID-19 negli ambienti ludico ricreativi e scolastici; tuttavia, occorre anche fare attenzione a non stigmatizzare gli studenti e il personale che potrebbero essere stati esposti: infatti, è importante ricordare che il virus nondistinguetraconfini,etnie,tipodidisabilità,etàogenere. Gli ambienti educativi devono continuare ad essere ambienti accoglienti, rispettosi, inclusivi e di supporto per tutti: le misure di prevenzione adottate possono ridurre il rischio di diffusione del virus fra gli studenti e il personale.
I bambini e i giovani sono potenti agenti di cambiamento e rappresentano il futuro. Ogni crisi offre l’opportunità di aiutarli a imparare, a coltivare la solidarietà e la compassione e a aumentare la resilienza: questo contribuisce a costruire una comunità più sicura e accogliente. Disporre di informazioni corrette sul COVID-19 li aiuterà a ridurre i timori e le preoccupazioni sulla malattia e a sviluppare la loro capacità di sostenere l’impatto della pandemia sulla loro vita: inoltre, loro stessi possono diventare promotori della prevenzione a casa, a scuolaenellacomunità.
Vengono fornite indicazioni e informazioni per la promozione della sicurezza e della salute nei contesti educativi destinate agli amministratoriscolastici, insegnanti, gestoridi servizi,educatori e altro personale, genitori, familiari e altre persone che si occupano dei ragazzi, ai membri della comunità, nonché agli studenti stessi.

PERSONALE CHE OPERA NEGLI AMBIENTI EDUCATIVI

Principi di base
Seguire le precauzioni di base può aiutare a mantenere la sicurezza dell’ambiente educativo per studenti e personale, ma anche contribuire a contenere la diffusione dell’infezione nella comunità . Raccomandazioni generali:
• gli studenti, gli insegnanti e il personale non devono presentarsi se hanno sintomi riconducibili al Covid-19;
• i servizi educativi devono imporre l’igiene regolare delle mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica;
• devono essere seguite le procedure di pulizia ambientale come da indicazioni fornite;
• si deve promuovere il mantenimento della distanza di sicurezza.
Raccomandazioni specifiche:

1. Possedere informazioni aggiornate
• Conoscere le nozioni di base sulla malattia (COVID-19): i sintomi più frequenti, le possibili complicazioni, come si trasmette e come si può prevenire la trasmissione;
• Mantenersi informati basandosi su fonti ufficiali (OMS, ISS) ed eventualmente rivolgersi ai sanitari di riferimento;
• Essere consapevoli che attraverso il passa-parola o sul web possono circolare false informazioni (fake-news).
2. Garantire attività in sicurezza
• Aggiornare o sviluppare i piani di emergenza;
• Annullare qualsiasi evento/riunione della comunità che di solito si svolge nei locali riservati alle attività educative;
• Rinforzare la pratica dell’igiene delle mani e della sanificazione ambientale, garantendole forniture necessarie;
• Predisporre e mantenere postazioni per l’igiene delle mani con sapone e acqua, e posizionare in ogni aula, negli ingressi e nelle uscite, nelle mense e nei servizi igienici i contenitori con il gel a basealcolica;
3. Garantire attività in sicurezza
• Pulire e disinfettare i locali, i servizi igienico-sanitari almeno una volta al giorno e in particolare le superfici che vengono toccate da molte persone (corrimano, tavoli da pranzo, attrezzature sportive, maniglie di porte e finestre, giocattoli, sussidi all’insegnamento e all’apprendimento,ecc.);
• Introdurre e rimodulare costantemente pratiche per favorire la distanza di sicurezza che possono includere:
organizzare orari diversificati di accesso e uscita;
evitare tutte le occasioni di assembramento;
rimodellare lo spazio a disposizione per garantire la distanza di sicurezza ed evitare contatti non necessari.
4. Conoscere i percorsi da seguire nel caso di malessere di studenti o personale
• Disporre delle procedure pianificate a livello locale e dei contatti telefonici da attivare in caso di necessità;
• Identificare modalità appropriate per isolare gli studenti e/o il personale che dovessero manifestare sintomi simil-influenzali, senza creare stigma o allarmismi;
• Definire la modalità di comunicazione con i genitori/familiari/operatori sanitari
• Condividere in anticipo le procedure con il personale, i genitori/familiari e i bambini e adolescenti
5. Promuovere la condivisione delle informazioni
• Coordinare e seguire le indicazioni ricevute dalle istituzioni locali e nazionali;
• Ricordare ai genitori/familiari che non devono far accedere al servizio il figlio che sia stato in contatto con una persona risultata COVID 19 positiva e che, in questo caso, è necessario dare comunicazione al proprio Medico/Pediatra e al servizio stesso;
• Utilizzare le modalità di comunicazione più appropriate per promuovere la condivisione delle informazioni;
• Garantire risposte adeguate alle domande e alle preoccupazioni dei bambini/ragazzi, anche attraverso lo sviluppo di materiali adatti come poster che possono essere collocati su bacheche, nei servizi igienici e in altre posizioni strategiche;
6. Adattare le strategie di gestione del personale appropriate
• Sviluppare politiche flessibili di gestione delle risorse umane che incoraggino il personale a rimanere a casa in caso di malattia o a prendersi cura dei membri della famiglia malati;
• Identificare le funzioni e le posizioni lavorative particolarmente critiche e pianificare una programma di sostituzioni in caso di assenze improvvise;
7. Integrare l’educazione alla salute nelle attività quotidiane
• Adottare metodologie e sviluppare contenuti diversificati in base all’età e alle caratteristiche del singolo e del gruppo di bambini/ragazzi;
• Inserire momenti di educazione sugli aspetti legati alla salute nella programmazione delle lezioni/attività.
8. Pianificare la continuità dell’apprendimento (per i servizi scolastici)
In caso di sospensioni temporanee della scuola, sostenere l’accesso a un’istruzione di qualità.
Questo può includere
• Utilizzo di strategie online/e learning
• Assegnazione di lettura ed esercizi per lo studio a casa
• Organizzazione di follow up quotidiano o settimanale a distanza con gli studenti
• Rivedere/sviluppare strategie educative per il recupero
9. Garantire sviluppo psicosociale
• Incoraggiare i bambini/ragazzi a esprimere le loro domande e preoccupazioni
• Spiegare che è normale che possano provare emozioni diverse e incoraggiarli a parlare con gli educatori/insegnanti se hanno domande o dubbi
• Fornire informazioni in modo chiaro e appropriato rispetto all’età
• Collaborare nell’identificazione dei bambini/ragazzi in difficoltà e nell’attivare il sostegno nei confronti di studenti e/o personale che mostrano segni di disagio
10. Sostenere le persone vulnerabili
• Lavorare in modo integrato con i servizi sanitari e sociali per garantire la continuità di iniziative programmate (come le attività di screening)
• Considerare le esigenze specifiche dei ragazzi con disabilità e il possibile impatto dell’epidemia COVID 19 nei confronti delle persone più a rischio di emarginazione.

GENITORI/FAMILIARI E MEMBRI DELLA COMUNITÀ

Raccomandazioni specifiche:
1. Possedere informazioni aggiornate
• Conoscere le nozioni di base sulla malattia (COVID 19): i sintomi più frequenti, le possibili complicazioni, come si trasmette e come si può prevenire la trasmissione;
• Mantenersi informati basandosi su fonti ufficiali (OMS, ISS) ed eventualmente rivolgersi ai sanitari di riferimento;
• Essere consapevoli che attraverso il passa parola o sul web possono circolare false informazioni (fake news).
2. Collaborare con i servizi educativi e sanitari
• Attenersi alle indicazioni ricevute
• Tenere a casa il figlio se presenta sintomi simil influenzali, o in famiglia si è verificato un caso certo/sospetto di COVID 19;
• Avvertire il servizio educativo e il proprio medico/pediatra
3. Dare informazioni chiare al bambino/ragazzo
• Spiegare cosa sta succedendo con parole semplici e fornire
rassicurazioni;
• Incoraggiarlo a frequentare i servizi educativi, per favorire la
socializzazione e il benessere
4. Rinforzare gli interventi educativi sulle buone pratiche igieniche
• Sollecitare a mettere in pratica in tutte le situazioni
Igiene delle mani:
Lavarsi spesso le mani, soprattutto prima e dopo aver mangiato; dopo aver soffiato il naso, tossito, o starnutito; dopo essere stati in bagno e ogni volta che le mani sono visibilmente sporche. Se l’acqua e il sapone non sono
prontamente disponibili, utilizzare il gel per le mani a base di alcol.
Fase 1: bagnare le mani bagnate con acqua corrente
Fase 2: applicare abbastanza sapone fino a coprire le mani bagnate
Fase 3: frizionare tutte le superfici delle mani compresi il dorso delle mani, la zona fra le dita e sotto le unghie per 40-60 secondi
Fase 4: Risciacquare accuratamente con acqua corrente
Fase 5: Asciugare le mani con un panno pulito e asciutto o un asciugamano monouso, se disponibile.
Igiene respiratoria:
tossire o starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto di carta (e quindi gettarlo in un bidone chiuso) ed evitando di toccarsi gli occhi, la bocca o il naso.
5. Essere modelli di comportamento positivo
Adottare le buone pratiche igieniche nelle attività quotidiane, in modo da rappresentare un esempio
• Coinvolgere il figlio nell’esecuzione delle misure di igiene.
6. Aiutare i bambini/ragazzi a far fronte allo stress
• Riconoscere i campanelli di allarme:
I bambini possono rispondere allo stress in modi diversi. Le risposte più comuni comprendono difficoltà a dormire, bagnare il letto, riferire dolore allo stomaco o alla testa, comportamenti di rabbia, ritiro o manifestare paura di essere lasciati soli
• Rispondere alle reazioni dei bambini in modo supportivo e spiegare loro che sono reazioni normali a una situazione anormale;
• Ascoltare le loro preoccupazioni e prendersi del tempo per confortarli e dare loro affetto, rassicurarli sul fatto che sono al sicuro e elogiarli spesso
7. Aiutare i bambini/ragazzi a far fronte allo stress
• Se possibile, creare opportunità per giocare e rilassarsi;
• Mantenere una certa regolarità nell’organizzazione della vita familiare, con la costruzione di routine rassicuranti specie in momenti più delicati (come prima di andare a dormire);
• Fornire spiegazioni adatte all’età su ciò che è accaduto, spiegare cosa sta succedendo e dare loro chiari esempi su cosa possono fare per aiutare a proteggere se stessi e gli altri.
• Condividere le informazioni su ciò che potrebbe accadere in modo rassicurante.

BAMBINI/RAGAZZI

In una situazione come questa è normale sentirsi tristi, preoccupati, confusi, spaventati o arrabbiati: sappi che non sei solo!
• Parla con qualcuno di cui ti fidi, come il tuo genitore o un educatore in modo da stare meglio e contribuire a mantenere te stesso e chi ti circonda in salute;
• Fai domande, ascolta e non ricercare informazioni provenienti da fonti non affidabili (rischio di fake news);
• Proteggi te stesso e gli altri;
• Applica le buone pratiche igieniche come lavarsi le mani e starnutire o tossire nella piega del gomito;
• Non condividere tazze, bicchieri, stoviglie, cibo o bevande con altri;
• Condividi ciò che apprendi con la tua famiglia e gli amici e specialmente con i bambini più piccoli;
• Non stigmatizzare i tuoi coetanei o prendere in giro chiunque per il fatto di essere malato: ricordati che il virus non conosce confini geografici, età, genere o livello di abilità;
• Parla con in tuoi genitori o con chi vive con te se non ti senti bene e rimani a casa.
• Cerca di essere protagonista della tua vita: così potrai contribuire a mantenere in salute te stesso, la tua scuola, la tua famiglia e la comunità.

Educazione sanitaria specifica per età

Di seguito sono riportati i suggerimenti su come coinvolgere bambini/ragazzi di età diverse sulla prevenzione e il controllo della diffusione di COVID 19.
Le attività dovrebbero essere ulteriormente contestualizzate in base alle esigenze specifiche dei bambini (lingua, livello di abilità, ecc.)
Minori prima infanzia
Concentrarsi su comportamenti di buona salute, come lavarsi spesso le mani e tossire e starnutire nella piega del gomito Cantare una canzone mentre ci si lava le mani per praticare l’azione in modo corretto;
I bambini possono ” lavandosi le mani con il gel
Sviluppare un modo per monitorare il lavaggio delle mani e la ricompensa per il lavaggio frequente/tempestivo
Usare pupazzi o bambole per dimostrare sintomi ( tosse, febbre) e cosa fare se si sentono male (cioè la testa fa male, il loro stomaco fa male, si sentono caldi o molto stanchi) e come confortare qualcuno che è malato
Chiedere ai bambini di sedersi più distanti l’uno dall’altro, farli esercitare allungando le braccia o “sbattere le ali”, per favorire il mantenimento della distanza di sicurezza.
Minori 3-6 anni
Ascoltare le preoccupazioni dei bambini e rispondere alle loro domande in modo appropriato all’età non sopraffarli con troppe informazioni Incoraggiarli ad esprimere e comunicare i loro sentimenti Discutere le diverse reazioni che possono sperimentare e spiegare che queste sono reazioni normali a una situazione anormale
Sottolineare che i bambini possono fare molto per tenere al sicuro se stessi e gli altri
Introdurre il concetto di distanza di sicurezza (stare più lontano dagli amici, evitare grandi folle, non toccare le persone se non è necessario, ecc).
Concentrarsi su comportamenti di buona salute, come lavarsi le mani e tosse e starnuti nella piega del gomito.
Minori 6-10
Utilizzare esercizi che dimostrino come i microbi in genere possono diffondersi Ad esempio, mettendo acqua colorata in una bottiglia spray e spruzzando su un pezzo di carta bianca, oppure osservare fino a che punto viaggiano le goccioline.
Dimostrare perché è importante lavarsi le mani con acqua e sapone: ad esempio, mettere una piccola quantità di glitter nelle mani e farle lavare con solo acqua, notare quanto glitter rimane, poi lavare con sapone e acqua.
Chiedere di analizzare dei racconti per identificare i comportamenti ad alto rischio e suggerire di modificare i comportamenti: per esempio, un insegnante viene a scuola con un raffreddore. Lui starnutisce e si copre il naso con la mano. Poi stringe la mano a un collega, si asciuga le mani dopo con un fazzoletto poi va in classe per insegnare: qual è il comportamento a rischio? Cosa avrebbe dovuto fare?
Minori 11-13 anni
Assicurarsi di ascoltare le preoccupazioni degli studenti e rispondere alle loro domande.
Sottolineare che gli studenti possono fare molto per tenere al sicuro se stessi e gli altri.
Introdurre il concetto di distanza di sicurezza.
Concentrarsi su comportamenti di buona salute, come lavarsi le mani e tosse e starnuti nella piega del gomito.
Ricordare agli studenti che possono costruire comportamenti sani per le loro famiglie.
Incoraggiare gli studenti a prevenire e affrontare lo stigma.
Discutere le diverse reazioni che si possono sperimentare e spiegare che queste sono reazioni normali a una situazione anormale.
Supportali nell’ aumento della loro consapevolezza e stimolarli a partecipare attivamente alle iniziative per migliorare la salute
Chiedere agli studenti di predisporre poster informativi sul tema del COVID 19.
Integrare l’educazione sanitaria nel contesto delle altre materie: ad esempio, l’area delle Scienze può trattare lo studio dei virus, la trasmissione delle malattie e l’importanza delle vaccinazioni; gli studi sociali possono concentrarsi sulla storia delle pandemie e sull’evoluzione delle politiche di salute pubblica e sicurezza; le lezioni di alfabetizzazione mediatica possono sviluppare la consapevolezza e dare strumenti per diventare pensatori critici, comunicatori efficaci e cittadini attivi.
Minori 13-17 anni
Assicurarsi di ascoltare le preoccupazioni degli adolescenti e rispondere alle loro domande.
Sottolineare che gli studenti possono fare molto per la sicurezza e la salute di se stessi e gli altri.
Introdurre il concetto di distanza di sicurezza.
Concentrarsi su comportamenti di buona salute, come lavarsi le mani e tosse e starnuti nella piega del gomito.
Incoraggiare gli studenti a prevenire e affrontare lo stigma.
Discutere le diverse reazioni che possono sperimentare e spiegare che queste sono reazioni normali a una situazione anormale.
Incoraggiarli ad esprimere e comunicare i loro sentimenti.
Integrare l’educazione sanitaria pertinente in altre materie le attività nell’area delle scienze possono affrontare lo studio dei germi e dei virus e la trasmissione delle malattie, gli studi sociali possono concentrarsi sulla storia delle pandemie e sui loro effetti secondari e in che modo le politiche pubbliche possono promuovere la tolleranza e la coesione sociale le attività di alfabetizzazione mediatica possono sviluppare la consapevolezza e dare strumenti per diventare pensatori critici, comunicatori efficaci e cittadini attivi.
Incoraggiarli a progettare l’informazione sul tema del COVID 19 tramite social media, radio o TV.